Chiesa moderna di moderna di San Lazzaro
La statua di Gesù del Sacro Cuore è stata scolpita nel legno in un periodo,presumibilmente, intorno alla metà del ‘900. Per quanto riguarda la plasticità del manufatto siamo difronte ad un’opera di buona esecuzione e fattura, ma presenta grandi carenze nella stesura del colore, che appare piatto e innaturale, soprattutto nel volto del Cristo.
STATO DI CONSERVAZIONE
La statua, dalla testa ai piedi, è infestata da insetti xilofagi (tarli del legno), che hanno causato numerosissimi fori di sfarfallamento, crepe e anche lo sgretolamento di piccole parti del modellato, indebolendo strutturalmente il supporto. In particolare, è evidente un ‘apertura di circa 12 centimetri sul manto, in basso al lato destro.
Inoltre sono presenti numerose cadute di colore, soprattutto nel manto e nella veste di Cristo.
Il colletto e la cinta sono realizzate con la porporina che appare molto scura e deteriorata .
INTERVENTO DI RESTAURO
Disinfestazione 17 marzo 2021
La prima fase consiste nel consolidamento del supporto in legno e della pittura.
Per quanto riguarda il manufatto ligneo, ho innanzitutto eseguito la disinfestazione, dato che comparivano evidenti tracce di insetti xilofagi( tarli del legno), su tutta la superficie. La disinfestazione è stata eseguita impregnando, all’interno dei fori di sfarfallamento, il liquido antitarlo, con una siringa.
Statua sigillata 17 marzo – 22 marzo 2021
La statua è stata avvolta in un involucro di plastica per 6 giorni, che fungeva da camera a gas, permettendo al liquido anti tarlo di agire efficacemente.
Pulitura 22 marzo 2021
Sulla superficie della statua erano presenti strati di sporco, accumulati con il tempo.
Per la pulitura sono intervenuta utilizzando essenza di trementina.
A lavoro ultimato, la statua presentava numerose piccole cadute di colore e di parti lignee
Stuccatura e Ricostruzione
Ho stuccato i fori di sfarfallamento, ho effettuato l’ incollaggio dei frammenti di pellicola pittorica e ho ricostruito le parti mancanti con gesso di Bologna e colla di Coniglio.
L’ apertura grande e profonda, in basso a destra del manto, è stata ricostruita con del legno e poi stuccata per creare il modellato delle pieghe.
Carteggiatura delle parti stuccate
Integrazione pittorica
Ho eseguito i ritocchi di colore con tempere, composte da pigmenti, acqua e colla di Coniglio.
Doratura
Ho eseguito la doratura, con foglia d’oro a missione d’acqua, sul colletto, sulla cinta, sui bordi delle maniche della veste e su tutto il profilo del manto, arricchendoli di pura luce.
Finitura
La finitura è stata eseguita, su tutta la superficie della statua, a cera d’api.
Il lavoro è stato ultimato sabato mattina, 3 aprile 2021, e presentato alla comunità alle ore 19,00, dello stesso giorno, nella Santa Veglia Pasquale.
Nadia Soligo