Realizzato dalla Pittrice Nadia Soligo
Chiesa moderna di San Lazzaro – Treviso. 8 aprile 2022
La statua è stata portata nel mio studio nel mese di novembre 2021. In una prima analisi la scultura mostrava un discreto stato di conservazione.
La statua( h 105 × 60 b × 35 ) scolpita nel legno, probabilmente intorno alla metà del ‘900, rappresenta Santa Margherita Maria Alacoque, inginocchiata, con la mano sinistra appoggiata sul petto e il braccio destro e la rispettiva mano spalancati in atto di adorazione; il volto con lo sguardo rivolto verso l’ alto in un momento di visione mistica.
STATO DI CONSERVAZIONE
– Volto e mani : apparivano in legno naturale, prive di pittura.
– Tunica e velo: presentavano sulla superficie uno strato di vernice scura di color marrone, spessa e lucida.
– La base della statua presentava fori di sfarfallamento causati da insetti xilofagi ( tarli del legno) e due aperture di 5 centimetri dovuti agli stessi, sul lato destro della statua.
– la mano destra e il piede destro si presentano staccati dal resto del corpo.
-Soggolo (striscia di tela che cinge il collo e, fasciando il viso, si ricongiunge alla sommità del capo) presenta una base di pittura bianca – ocra gialla chiara, che necessita un’ integrazione pittorica in alcuni punti.
INTERVENTO
– Disinfestazione
La prima fase consiste nel consolidamento del supporto ligneo.
Ho innanzitutto eseguito la disinfestazione, dato che comparivano evidenti tracce di insetti xilofagi (tarli del legno) sulla base della statua. La disinfestazione è stata eseguita impregnando, all’interno dei fori di sfarfallamento, il liquido antitarlo con una siringa.
– Statua sigillata
La statua è stata avvolta in un involucro di plastica per 10 giorni, che fungeva da camera a gas, permettendo al liquido antitarlo di agire efficacemente.
– Sverniciatura e carteggiatura.
Ho tolto la vernice sul manto e sul velo, con l’ uso di solventi e con la carteggiatura manuale, arrivando alla superficie naturale del legno.
– Stuccatura e Ricostruzione
Ho stuccato i fori di sfarfallamento e ho ricostruito le due aperture grandi e profonde con legno e collettta( gesso di Bologna con colla di Coniglio) .
– Carteggiatura delle parti stuccate .
– Incollaggio del piede e della mano.
– Intervento pittorico.
Ho eseguito la stesura del colore con tempere, composte da pigmenti naturali, acqua e colla di coniglio:
ho dipinto le mani e il colorito del volto, definendone i lineamenti e lo sguardo con rosso veneto, bianco di titanio, ocra gialla ,terra naturale, rosso e arancio di cadmio.
ho dipinto di nero avorio il velo e la tunica;
ho ritoccato il soggolo(striscia di tela che cinge il collo e, fasciando il viso , si ricongiunge alla sommita del capo),con bianco di titanio e ocra gialla.
– Finitura a cera d’api
Ho steso la cera d’api sull’ intera superficie della statua e dopo 12 ore l ‘ ho lucidata con una
spazzola morbida e un panno di lana.
È stata benedetta il giorno di Pasqua, domenica 17 aprile 2022.
Nadia Soligo